Sono stati consegnati ieri i Golden Globe, i premi dell’associazione statunitense della stampa estera.
Come molti sanno, i Globe sono una sorta di anticipazione degli Oscar: la Academy viene spesso influenzata dai responsi dei critici, e non è raro che i nomi dei premiati coincidano per quanto riguarda le categorie cinema, sebbene i Globe dividano i generi drammatici da quelli commedia e musical.
Importantissimi per la categoria televisiva, questi premi sono invece i più attesi per lo star system del piccolo schermo, categoria nella quale ha trionfato Homeland.
Poche le sorprese di questa edizione, se si esclude il discorso di Jodie Foster, che ha ricevuto il premio Cecil B. DeMille alla carriera. L’attrice e regista, splendida cinquantenne, ha iniziato la sua carriera soli tre anni e ha fatto della riservatezza la sua ragione di vita. La sua omosessualità non è mai stata un segreto per nessuno, ma il suo coming out ai Golden Globe è stato il primo annuncio pubblico, e in un periodo come questo (in cui in Ucraina si discute il carcere per gli omosessuali e la chiesa cattolica sfila in manifestazioni contro le unioni gay in Francia) assume una valenza importantissima. L’attrice ha ribadito di essere single, ma di essere consapevole che non sarebbe ciò che è oggi “senza riconoscere uno dei più profondi amori della mia vita”, la produttrice Cydney Bernard con cui ha vissuto per vent’anni e con la quale ha concepito due figli. Il divertente e toccante discorso di Jodie Foster, che ha coinvolto anche sua madre, si è concluso proprio con la prole, con un “I love our modern family”.
Nella conferenza successiva la Foster ha ribadito quanto fosse importante per lei fare coming out “in questo momento”. A conclusione di serata, le due conduttrici, Tina Fey e Amy Poulher, hanno rimarcato questa importanza salutando tutti con un “Noi andiamo a casa con Jodie”.
Di seguito l’elenco dei premi.
Miglior film drammatico:
Argo
Miglior film commedia o musicale:
Les Misérables
Miglior regista:
Ben Affleck – Argo
Miglior attore in un film drammatico:
Daniel Day-Lewis – Lincoln
Miglior attrice in un film drammatico:
Jessica Chastain – Zero Dark Thirty
Miglior attrice in un film commedia o musicale:
Jennifer Lawrence – Il lato positivo – The Silver Linings Playbook
Miglior attore in un film commedia o musicale:
Hugh Jackman – Les Misérables
Miglior attrice non protagonista:
Anne Hathaway – Les Miserables
Miglior attore non protagonista:
Christoph Waltz – Django Unchained
Miglior film in lingua straniera:
Amour
Miglior sceneggiatura:
Quentin Tarantino – Django Unchained
Miglior colonna sonora:
Vita di Pi – Mychael Danna
Miglior film d’animazione:
Ribelle – The Brave
Miglior serie drammatica:
Homeland
Miglior serie commedia o musicale:
Girls
Miglior attore in una serie drammatica:
Damian Lewis (Homeland)
Miglior attrice in una sere drammatica:
Claire Danes (Homeland)
Miglior attore in una serie commedia o musicale:
Don Cheadle (House of Lies)
Miglior attrice in una serie commedia o musicale:
Lena Dunham (Girls)
Miglior miniserie o film per la TV:
Game Change
Miglior attore in una miniserie o film per la TV:
Kevin Costner (Hatfields & McCoys)
Miglior attrice in una miniserie o film per la TV:
Julianne Moore (Game Change)
Miglior attore non protagonista in una miniserie o film per la TV:
Ed Harris (Game Change)
Miglior attrice non protagonista in una miniserie o film per la TV:
Maggie Smith (Downton Abbey)
a cura di Federica Aliano