L’abbiamo amata nei panni di Rachel nelle dieci stagioni di Friends. E adesso è impossibile non avere gli stessi sentimenti dopo averla vista in …e alla fine arriva Polly, in cui Jennifer Aniston si conferma come una delle migliori attrici comiche delle ultime generazioni, al fianco di un eccezionale Ben Stiller. Un talento che la accomuna con le grandi del cinema classico, merce rara a Hollywood in questi anni. L’abbiamo incontrata a Roma, per parlare della sua magnifica interpretazione.
Jennifer Aniston, lei è, oltre che una bravissima attrice, anche un’affermata pittrice. Che tavolozza di colori userebbe per dipingere Polly?
Jennifer Aniston: Polly è composta da molti colori scuri: blu notte, grigi… Poi userei anche molti colori di terra perché è un personaggio ‘terrigno’, folkloristico.
Dopo aver interpretato “Friends” per tanto tempo, come sceglie i suoi ruoli? Cerca di staccarti un po’ dal personaggio di Rachel?
Jennifer Aniston: Giudico in base alle mie impressioni, scelgo quello che mi piace e mi coinvolge e che mi consente anche di divertirmi nel mio lavoro. Polly ha tante sfaccettature, ad esempio. Cerco di allontanarmi da Rachel senza staccare troppo, senza essere troppo drastica. Nella scelta delle sceneggiature comunque ci si affida al cuore, anche rispetto al cast con cui si deve lavorare, tutto quello che riguarda l’arte dipende dal cuore.
Cosa pensa della paura d’amare? C’è una parte di lei in Polly, nonostante lei sia sposata?
Jennifer Aniston: Anche io ho avuto timori ed esitazioni dato che ho avuto delle delusioni in passato; l’amore è sempre difficile da trovare, e poi è dura anche mantenerlo. Certo che c’è una parte di me in Polly, anche se sono sposata e impegnatissima in questo amore. Anche a causa dei miei impegni c’è sempre ansia e timore. Un rapporto va curato sempre.
Non pensa che per una bella donna sia rischioso gettarsi a capofitto nelle commedie? È più difficile far ridere…
Jennifer Aniston: Mi piace assumermi rischi, mi sono sempre piaciute le commedie per portare un sorriso sul volto delle persone, ma è anche qualcosa che ho nella mia personalità. Non mi metto a riflettere sulle difficoltà, a volte ci sono cose più difficili, ma non mi siedo mai a tavolino per decidere cosa fare.
Nonostante lei sia figlia d’arte, hai passato tutti gli step, ha studiato molto a lungo recitazione…
Jennifer Aniston: Lo studio è stato estremamente importante, è una cosa che va fatta, al di là del background familiare. Ho studiato pittura, musica, tutte cose che possono consentirmi di diventare l’artista che volevo essere. Ho sempre bisogno di formazione, anche sul set su cui sto per lavorare avrò un coach che mi aiuterà a prepararmi per il ruolo.
Ha lavorato spesso in piccoli film in passato. Adesso che è una grande star, lavorerebbe ancora nel cinema indipendente?
Jennifer Aniston: Sono sempre pronta a lavorare nei film indipendenti, ci sono film di cassetta che abbracciano un pubblico più ampio, ma quelli indipendenti non devono essere messi a margine perché sono un’opportunità lavorativa straordinaria, danno la possibilità di essere più creativi. Non dirò mai di no a film indipendenti. Affrontano anche grandi rischi che quelli delle major non osano affrontare.