Macchine mortali, il romanzo fantastico di Philip Reeve, pubblicato per la prima volta in Italia nel 2004, torna in libreria in una nuova edizione. Da questo primo volume è stato tratto l’omonimo film di Christian Rivers, prodotto da Peter Jackson in uscita nelle sale il 13 dicembre distribuito da Universal Pictures.
Seguiranno nel corso del 2019 gli altri tre volumi della serie tutti pubblicati da Mondadori.
Il conflitto nucleare noto come la Guerra dei Sessanta Minuti ha quasi annientato la razza umana e ridotto la Terra a una landa inospitale, squassata da spaventosi sconvolgimenti geologici. Per sottrarsi a terremoti ed eruzioni vulcaniche, i superstiti si sono rifugiati all’interno di città trasformate in mostruosi veicoli che si aggirano a caccia di altri centri urbani da stritolare tra le proprie mascelle d’acciaio per depredarne le ricchezze. È il principio del “darwinismo urbano”, in virtù del quale possono sopravvivere solo le città più forti e spietate.
Come Londra, la principale delle metropoli “trazioniste” nell’apocalittico futuro descritto da Philip Reeve in Macchine mortali: una montagna di metallo in movimento alta sette piani, con le élite al sicuro nelle loro candide ville ai livelli superiori e i meno abbienti costretti a vivere negli strati sottostanti, costantemente avvolti dai fumi di scarico della sala macchine.
Tra città volanti e pirati dell’aria, inseguimenti in aerostato e combattimenti a fil di lama, Macchine mortali è un romanzo visionario che mette in guardia dai rischi di una tecnologia sempre più lontana dall’umanità.
Philip Reeve, Macchine mortali, Mondadori, 264 pagine, 17,50 euro. In libreria da novembre 2018 nella nuova edizione.