Sono stati assegnati ieri sera, lunedì 7 aprile, i premi Arcipelago/ConCorto, Concorso Nazionale Cortometraggi al Bif&st 2014.
Il premio, intitolato a Michelangelo Antonioni, è andato al cortometraggio documentario America, di Alessandro Stevanon, “Per la capacità di aver presentato un personaggio irresistibile con uno stile costantemente in equilibrio fra l’approccio documentaristico proprio dello spaccato della vita reale e quello della finzione pura, grazie all’eleganza della confezione stilistica e soprattutto alla capacità di raccontare nel tempo ridotto del cortometraggio l’intera vicenda di un essere umano”. Il film gioca sull’ambiguità di genere e su quella narrativa, un racconto in cui, nelle parole dello stesso regista, “i confini tra narrazione e documentario sono sottili, quasi osmotici”.
La giuria, presieduta da Nicola Giuliano, ha poi assegnato una menzione speciale al corto Gli Uraniani, di Gianni Gatti, “Per l’eleganza della confezione, la forza delle interpretazioni, per l’enunciazione di un tema che non si appoggia su un giudizio morale, e infine per il sottile e acutissimo gioco metacinematografico che si fonda nell’iscrizione di questo piccolo film nell’ambito di un progetto più ampio e di grande ambizione”. Il film, interpretato tra gli altri da Sandra Ceccarelli e Pippo Delbono, racconta la storia di un’attrice degli anni ’30 che va a curarsi un’artrite nervosa lontano dalla folla, ma soprattutto da occhi indiscreti sul rapporto tra lei e la sua dama di compagnia. Gli Uraniani, girato in bianco e nero e nello stile degli anni ’30, esplora il tema dell’omosessualità nel secolo scorso, “in un’epoca in cui non solo non esisteva un’identità omosessuale ma nemmeno un termine per definire tale condizione umana, negata oltre che dalla lingua, dal cinema, dalla letteratura”.
Enrico Magrelli, presentatore della serata, ha auspicato al regista che una pellicola dal tema così interessante e delicato diventi ben presto anche un lungometraggio.
Federica Aliano