Una delle cose che caratterizza un autore è l’individuazione delle fasi della sua attività artistica. Già da molto tempo Clint Eastwood si è concentrato sull’esplorazione della figura dell’eroe. L’antieroe era stato parte fondante di tutta la prima parte della sua carriera da regista, tenendo fede anche a quella attoriale. Ma già Million Dollar Baby definisce in parte questa sua curiosità nei confronti di chi sacrifica se stesso per un bene più grande. Lo stesso avviene in altri suoi film, come Gran Torino ad esempio, ma potremmo dire che Sully chiude una ideale trilogia di eroi nazionali.
Diversissimi tra loro, ovviamente. Si va dal capitano degli Springbocks di Invictus al cecchino robot e martoriato di American Sniper, per arrivare infine a Sully, il capitano coraggioso che salvò i suoi passeggeri e il suo equipaggio da un disastro aereo.
Sully: Recensione
Zemeckis, nel suo magnifico Flight, e Eastwood hanno raccontato la stessa storia in modi completamente diversi, il primo guardando l’anima nera dell’America, il secondo dando il personaggio in mano a Tom Hanks, forse il più grande attore americano dopo James Stewart per ruoli di questo genere. Il risultato è un film sorprendente, carico di tensione dalla prima a l’ultima scena nonostante la storia sia ben nota. Questo perchè Eastwood scava nelle paure del personaggio, nella sua umanità, che in quanto tale è fallibile, fa vacillare persino la fiducia dello spettatore nei confronti di quest’uomo che è a tutti gli effetti un eroe. Vero. Ma solo eroe, non super, solo un uomo, e come tutti gli uomini può avere commesso degli errori.
Su questo si basa Sully
Sulla meraviglia di essere fallibili umani in grado di compiere azioni eccezionali. C’è bisogno di una totale consapevolezza di sè per farlo, però, e una grande umiltà. La stessa che ha Eastwood mettendosi a disposizione di quest’uomo, raccontando la sua storia con disarmante e magnifica sincerità e semplicità. Al resto pensano Hanks e uno strepitoso Aaron Eckhart, attore che sta dimostrando sempre più una magnifica maturità.
È un film bellissimo Sully
Classico e moderno al tempo stesso. Una di quelle cose che solo un giovane vecchietto può fare.