Aveva cominciato con Sentieri. E solo con quella scrittura avrebbe potuto campare di rendita. Ma Matt Bomer, passato da attore teatrale e presente che lo vede diviso tra cinema e TV, non ha voluto affatto fermarsi. Lo abbiamo
notato nei panni di Bryce Larkin nella serie Chuck, quando i più nerd di tutti erano quelli della Nerd Heard, non i ricercatori disadattati di The Big Bang Theory (ma quest’ultima serie è riuscita a mantenere una sua identità, al contrario di Chuck). Matt era la spia fascinosa e non così cattiva come il sistema voleva far sembrare, amico-nemico del protagonista, ed è stato dovuto far sparire presto perché gli rubava la scena. Ma soprattutto perché Bomer ha finalmente avuto un ruolo da protagonista nella serie che gli ha dato la meritata notorietà planetaria. Con eleganza
innata e aplomb irresistibile, oltre all’immancabile Stetson in testa, è diventato il truffatore colto e gentiluomo Neil Caffrey di White Collar, e il bromance è tornato a essere grande sul piccolo schermo. Anche perché questo texano figlio di un cowboy e soprannominato Snake Eyes (e non serve domandarsi il perché) è newyorkese d’adozione ormai da tempo, e con la sua cavigliera a Manhattan ci sta come un pesce nell’acqua.
Il cinema è arrivato nel 2005, lo stesso anno in cui è nato il primo dei suoi tre figli, con Flightplan. Ma nessuno ci ha fatto caso, vista la marginalità del ruolo. È andata meglio con il remake di Non aprite quella porta, ma è con In Time che lo abbiamo visto diretto da un regista interessante. Henry Hamilton non era così diverso da Bryce Larkin: la scheggia impazzita in cima al sistema che letteralmente instilla all’interno del protagonista un bagaglio ingombrante che cambierà la vita e le sorti di chi lo circonda. E adesso è al cinema con Magic Mike, di Steven Soderbergh, a mostrare i muscoli insieme ad altri idoli delle ragazze come Chaning Tatum e Alex Pettyfer. “Un boot camp per spogliarellisti”: Matt ha così definito il set, aggiungendo però che la coreografa è una grande artista e che Tatum è “l’attore più disponbibile, dolce e simpatico che mi sia mai capitato di incontrare”. Chissà ora quanto gossip si tirerà dietro con questa affermazione, dopo il suo outing all’inizio del 2012. La sua omosessualità non era un segreto per nessuno a Hollywood, ma lui era sempre stato riservato. Celebre la sua frase “Non mi interessa affatto ciò che dicono di me. Sono felice e soddisfatto della mia vita”.
E noi lo amiamo così, pieno di contrasti. Lui che per intepretare uno che veste solo abiti di sartoria guadagna centomila dollari a episodio e poi, nel tempo libero, preferisce indossare il solito vecchio paio di jeans.