Lei incontra lui, lui incontra lei. Da ragazzini, si innamorano, si separano, lei torna anni dopo, si rivedono, coronano
il loro sogno d’amore. Finché non arriva un camion e lui muore. Arrivati a questo punto della storia, un melò può prendere molte strade, Ghost e Uno strano caso sono esempi lampanti.
Eppure bisogna rendere merito a Benedek Fliegauf, cineasta ungherese praticamente sconosciuto, ma con all’attivo molti premi vinti per i suoi corti e i suoi documentari, che la deriva da lui scelta per Womb è tra le più intriganti
viste nel genere. L’inconsolabile fanciulla è infatti una ricercatrice genetica di fama mondiale.
Non vado oltre, sarebbe un delitto, ma già questo basta per capire con quale strana situazione lo spettatore si deve confrontare per buona parte del film, una condizione che è al tempo stesso socialmente inaccettabile, voyaresticamente attesa, ma soprattutto ideologicamente controversa. Fliegauf riesce a mantenere tutto in equilibrio, creando atmosfere rarefatte e quasi lunari e gestendo la narrazione in maniera mirabile, anche grazie alle eccellenti interpretazioni di Eva Green e Matt Smith. Womb è un film anche furbo e volutamente provocatorio, ma indubbiamente genera dubbi e domande. E questo è sempre un bene.
Regia: Benedek Fliegauf
Cast: Eva Green, Matt Smith, Lesley Manville
Distribuzione: Bolero Film
Uscita: 31 agosto 2012
Durata: 107’