Prima di parlare di Two Sisters, è necessario fare un importante preambolo: Pier Maria Bocchi, dalle pagine del settimanale Film TV, ha giustamente fatto notare come in questi ultimi anni la distribuzione in Italia abbia sempre più spesso trascurato autori, generi e cinematografie costrette a elemosinare qualche sala in giro per lo stivale per riuscire a mostrarsi a un pubblico, seppur ristretto.
Una cosa che sta diventando sempre più preoccupante, soprattutto se considerando che non più tardi di dieci anni fa era assai più facile trovare spazio per titoli di nicchia. Basti pensare ai primi due film del vietnamita Tran Ahn Hug, Il profumo della papaya verde e Cyclo, quest’ultimo anche vincitore di un festival di Venezia nel 1995, regolarmente distribuiti e anche con discreti risultati, se proporzionati al prodotto.
Purtroppo, il proliferare dei multiplex e anche una commercializzazione del prodotto art house hanno fatto sì che per titoli di questo genere lo spazio diventi sempre meno. Quando ce n’è, come nel caso di Primavera, estate, autunno, inverno… e ancora primavera di Kim Ki-Duk, autore già di culto in quasi tutto il mondo, e The Call di Takashi Miike, che di culto è anche sulla Luna, ci troviamo di fronte alle loro opere più ‘facili’, come lo stesso Bocchi ha fatto notare. Quindi figuriamoci cosa ci stiamo perdendo.
Chi scrive è d’accordo con il bravo redattore di Film TV, e spera che anche lui sia contento di vedere arrivare in Italia un film che era stato presentato con grandi speranze al Marché del Festival di Cannes 2003.
Two Sisters può avere successo in Italia
Questo devono aver pensato anche i vertici della Medusa che nel giro di un mese si è assicurata l’opera del regista Kim Jee-woon, un inquietante thriller tratto da un classico racconto folcloristico coreano intitolato “Janghwa & Hongryun”, una storia già portata sullo schermo cinque volte tra il 1924 e il 1972.
Two Sisters, la trama
Su-mi e Su-yeon son due sorelle che ritornano a casa dopo una lunga malattia. Ad accoglierle c’è la matrigna Eun-joo, ma Su-mi, la maggiore, la evita mentre Su-yeon ha paura di lei. Dopo la prima cena in casa, le due sorelle vanno a letto nelle rispettive stanze, buie e tetre. Ma già dalla prima notte incominciano a verificarsi strani e misteriosi fenomeni…
Two Sisters è un thriller con risvolti paranormali
S’ispira ai classici americani degli anni Quaranta e Cinquanta e all’Henry James di “Giro di vite”. Raccontare troppo toglierebbe allo spettatore molta della sorpresa. Accettate un consiglio: andatelo a vedere, non ve ne pentirete e soprattutto avrete aiutato altri film che aspettano soltanto un pubblico pronto a cercare un’alternativa a fumetti, sequel e remake.