Ho provato a raccontarla in giro questa scena, ma nessuno mi crede. L’altra sera al party del Torino Film Festival mi sono ritrovato a parlare con Nanni Moretti mentre il direttore regista mangiava un dolcetto alla Nutella. Aspettavo da un momento all’altro l’entrata in scena di un barattolo king size del nettare alla nocciola, mancava solo quello per essere catapultato in una scena di un qualunque suo film.
Ma visto che so che neanche voi crederete a questa vera scena di vita vissuta, passiamo alla festa, che vi avevamo preannunciato come un tripudio di grissini e vini delle Langhe. Beh, col cavolo! Sushi, tartine nouvelle cousine (probabilmente ho scritto cugina, ma non importa, che i francesi imparassero l’italiano una buona volta, hanno anche perso i mondiali) e da bere solo vodka, martini e combinazioni varie con liquidi analcolici, come nella migliore tradizione della patria di Fenoglio. Comunque Parterre de Roi, con la presenza di Wim Wenders e Michael Cimino, due grandi maestri del cinema in procinto di entrare a far parte dell’esposizione permanente di Madame Tussaud, e il nostro Elio Germano, in Croisette per presentare Mio fratello è figlio unico, selezionato per Un Certain Regard.
Festa sulla quale aleggia un interrogativo: perché non far conoscere a tutti le meraviglie enogastronomiche di Torino e del Piemonte in una cornice internazionale del genere? Sarebbe stata la migliore pubblicità per il Festival. Ma come, direte voi, anche la Nutella è piemontese, la fanno ad Alba! Avete ragione, mi ero distratto, allora tutto a posto.
Continuando sulle feste delle feste, ieri presentazione per la Roma Fiction Fest, prima edizione che si svolgerà nella Capitale dal 2 al a7 luglio, e celebrazione per la Festa di Roma. Un aperitivo con buffet per la fiction, una festa serale per il cinema. Il primo con la piacevolissima presenza di Malcolm McDowell, il leggendario Alex di Arancia Meccanica, la seconda con tutto il cinema italiano qui a Cannes.
Nei prossimi giorni mi aspettano altre tremende prove: le GoGo Tales di Abel Ferrara e le sue spogliarelliste, una cena di gemellaggio tra Italia e Argentina, la misteriosa festa Noir.
Come sempre, mi sacrificherò per voi.
Ah sì, poi dicono che ci siano anche dei film da vedere. Indagherò.
Fromage e Jambon a tous le monde.