Amore e morte, risata e orrore, la fredda e curatissima scenografia di una Edimburgo antica e la passione di due strane coppie. John Landis è tornato, finalmente, con la commedia che più nera non si può Ladri di cadaveri – Burke & Hare.
Dopo anni di sfortuna, incidenti e scelte sbagliate, ci stupisce ancora. Abbandona l’approssimazione creativa, il caos esplosivo dei suoi capolavori- da Animal House a Una poltrona per due– ci riconquista. Facendo citazioni colte e mostrandoci amplessi buffi, raccontando due personaggi realmente esistiti, e già raccontati al cinema, come William Burke e William Hare (Simon Pegg e Andy Serkis, che coppia! D’altronde Landis va di due in due). I due rubavano cadaveri per venderli alle università. E spesso… li producevano.
Ladri di cadaveri non cerca la risata crassa, ma il sorriso raffinato e la malinconia di quattro poveri diavoli- ci sono anche le due compagne (Isla Fisher e Jessica Hynes)- che affrontano la vita, e la morte con la sfacciataggine di chi non ha nulla da perdere. Se non il senso dell’umorismo.