Parte Disney+, il servizio streaming della casa di Topolino, e come annunciato da tempo parte con The Mandalorian, serie spin off dell’universo Star Wars incentrata su un bounty killer del pianeta Mandalore. Per chi è appassionato della saga, il protagonista è in soldoni un conterraneo di Boba Fett, apparso per la prima volta ne L’impero colpisce ancora. Ma di tutta la storia dei mandaloriani avremo tempo e modo di parlare nelle prossime settimane.
Già, perché una delle belle novità di Disney+, che in Italia sarà disponibile dal 24 marzo 2020, è il non utilizzo, almeno per il momento, della strategia Binge Watching per le nuove serie. Una puntata a settimana, come ai bei vecchi tempi, per creare l’attesa e il formarsi di una comunità compatta e duratura, in previsione di eventuali stagioni successive.
Sulla carta, The Mandalorian di storie da raccontare ne ha decisamente tante, e lo showrunner Jon Favreau, regista delle live versione di The Jungle Book e The Lion King, ha gettato le basi già in questo primo episodio. Sotto l’elmo e la tuta di The Mandalorian c’è Pedro Pascal. Gli appassionati di fantasy lo piangono ancora, a terra con il cranio fracassato dalla Montagna in Game of Thrones. La sua carriera per fortuna non si è fermata lì, sia sul piccolo schermo, con ruoli importanti in The Mentalist e Graceland, che al cinema, dove lo abbiamo visto in Kingsman 2, e presto lo ritroveremo in Wonder Woman: 1984. Ma proprio sulle piattaforme streaming ha conosciuto I suoi maggiori successi, su Netflix, nei panni di Javier Pena in Narcos e poi nel sottovalutato Triple Frontier di J.C. Chandor, film che su grande schermo avrebbe avuto maggiore fortuna e considerazione.
The Mandalorian è per sua natura un western
Non potrebbe essere altrimenti con un cacciatore di taglie come protagonista. L’azione si svolge circa cinque anni dopo gli eventi de Il ritorno dello Jedi. L’Impero è caduto, almeno per il momento, e nella galassia regna un’apparente pace. Il nostro Mandalorian cattura criminali al soldo di Greef Carga, interpretato dal leggendario Apollo Creed – Carl Weathers, a capo della gilda dei bounty killer. Carga gli affida un incarico molto delicato, per conto del Cliente Werner Herzog (sì, proprio lui), il cui obiettivo verrà svelato alla fine di questo primo episodio.
E questa sarà la prima di molte delle sorprese che immaginiamo Jon Favreau abbia riservato al pubblico di The Mandalorian. Da autore intelligente quale è, il regista di Iron Man ha costruito la serie in modo tale da poter essere accessibile anche a chi è più o meno digiuno della saga creata da George Lucas. Già da questa prima puntata è chiaro che uno degli elementi chiave della serie sarà la commistione di generi. Il western, prima di tutto, di cui lo showrunner è grande appassionato, lo aveva già dimostrato in Cowboys and Aliens, altro gioco di commistioni. Favreau rimette in scena Gli spietati, Corvo Rosso, Butch Cassidy, Il mucchio selvaggio e come ciliegina sulla torta uno dei capolavori di John Ford, da non svelare per non rivelare ai più cinefili il magnifico cliffhanger del primo episodio.
Se il buongiorno si vede dal mattino, The Mandalorian sarà certamente un’ottima partenza per Disney+, e anche una possibile ripartenza per l’universo Star Wars, che nelle pieghe della prima trilogia continua a trovare le storie migliori.