A proposito dei tre film Universal, The Invisible Man, The Hunt ed Emma, quest’ultimo già lanciato oggi su CHILI, gli altri prossimamente, sulla stessa o su altre piattaforme lo scopriremo. Prima che arrivi il solito saputello su Facebook, che tanto chi è nella bolla sa benissimo di quali sto parlando, volevo dirvi che i due film più scaricati oggi, illegalmente intendo, sono… rullo di tamburi…
The Invisible Man
The Hunt
Che sono stati messi a disposizione così per varie ragioni.
1) The Invisible Man, costato 7 milioni di dollari, ne ha incassati 122 nei territori in cui è uscito, quasi ovunque a dire il vero. Vista la situazione, era inutile aspettare per farlo uscire chissà quando, meglio provare a fare qualche soldo in più in via sperimentale, anche per capire se titoli del genere hanno realmente una vita con questo tipo di sfruttamento, o la sala è ancora primaria.
2) The Hunt è stato sfigato. Uscito proprio nel momento peggiore, è comunque uscito. Quindi sarebbe andato a finire nei siti pirata, prima o poi. Meglio cercare di recuperare qualche soldo. Produzione Blumhouse, costato 14 milioni, incassati 7, rientrerà di tutto con le vendite televisive, digital, HE, ma anche in questo caso, meglio sperimentare.
3) Emma ha una storia diversa. Uscito a San Valentino in UK, territorio dove avrebbe avuto la best performance per squisite ragioni di tradizione letteraria, ha messo in cascina anche 10 milioni in USA. Il film era già finito, uscito in molti territori, e in Italia sarebbe stata un’uscita tecnica a giugno.
Nel mentre sono stati annunciati anche Bloodshot, action con Vin Diesel, e Tornare a vincere, sport drama con Ben Affleck, il primo Sony e il secondo Warner (in Italia stessa distribuzione Warner). Entrambi già usciti in sala negli USA, anche se solo per pochi giorni.
Inoltre, la Disney ha annunciato l’abbattimento della finestra per Onward, ultimo Pixar, per il momento spostato al 17 aprile per il mercato italiano, e che dall’inizio di aprile sarà disponibile su Disney+. Fare lo stesso anche per l’Europa in lock down significherebbe una bella accellerazione degli abbonamenti per la casa di Topolino.
Quindi…
A mio parere, che no, non vale come quello di chiunque, ma sicuramente vale meno di chi è ancora più esperto di me, questo è un esperimento interessante, che non poteva trovare terreno più fertile, e i cui risultati saranno interessantissimi da analizzare.
La mia opinione è che, parlando di territorio italiano, The Invisible Man, visto il genere e il tema, in Italia avrebbe potuto fare tranquillamente 4 milioni. The Hunt meno, per quanto io l’abbia trovato sfizioso assai. Entrambi, per la cronaca, li ho visti in sala a Londra.
Se avete letto queste righe, qui invece che sui social, vi sono grato. Non perché The Cinema Show o chi ci scrive ci guadagni qualcosa. Ma perché, in generale, se qualcuno che di mestiere scrive di cinema da 22 anni si spreca ancora a farlo è per essere letto su qualcosa che assomigli a un giornale. Avrei potuto scrivere le stesse cose su Facebook. Ma un click, ve lo assicuro, e in questo momento più che mai, è una straordinaria forma di rispetto.
Anche per questi film, che per il prezzo a cui vengono offerti, considerando che popcorn e bibite le avete in casa, se siete almeno in due avrete risparmiato. Certo, l’esperienza, emotivamente e tecnicamente è diversa, e soprattutto The Invisible Man vale la pena in sala.
E il cinema italiano?
Ecco, il cinema italiano, per quanto molti la pensino diversamente, non deve assolutamente arrivare sulle piattaforme prima della sala. Soprattutto in questo scenario. Quando i cinema riapriranno, gli esercenti avranno bisogno di prodotto. Se quello americano nel frattempo sarà andato in streaming, e roba nuova pronta non ce ne sarà, dato che le produzioni e le post produzioni non hanno potuto lavorare, si punterà sul prodotto inedito. Quindi, molti titoli italiani già previsti avranno spazio, anche produzioni più piccole. Sarà come sempre una scommessa.
Ma in questo momento, va bene anche così.