Sono anni che Steven Soderbergh dice di volersi ritirare, nel frattempo ha sfornato tre film in meno dodici mesi, diversissimi tra loro e tutti di buona fattura. In questo slalom cinematografico tra i generi, dal disaster movie all’action, il meglio riuscito è Magic Mike, biografia travestita da commedia romantica con incursioni nel musical.
Magic Mike è ispirato alla vita del suo attore protagonista
Channing Tatum, che mosse i primi passi nello show business proprio calcando le assi dei locali per sole donne. Spogliarellista di notte, aspirante attore e ballerino di giorno, Channing ha poi avuto la bravura di venir fuori e diventare una delle star più gettonate del momento, merito del suo fisico statuario, ma anche di un talento non indifferente. Se n’era accorto anni fa Dito Montiel scegliendolo per Guida per riconoscere i tuoi santi, e Tatum si conferma per Soderbergh, interpretando uno stripper che sogna di disegnare mobili e che prende sotto la sua ala protettrice un giovane scapestrato il quale decide di seguire le sue orme, con una sorella scettica e protettiva a carico. Tra show e notti brave, Mike percorrerà la sua strada.
Soderbergh è un regista capace di sorprendere a ogni film per la sua incredibile lucidità cinematografica e la capacità nel gestire la maniera.
Magic Mike è il Flashdance, al maschile, degli anni Duemila
E di conseguenza deve molto a La febbre del sabato sera. Ma a queste pietre miliari della cultura pop degli anni Settanta e Ottanta, il premio Oscar per Traffic unisce con grande scioltezza una spolverata di Eva contro Eva, tanto per ricordare al mondo che il cinema c’era anche prima della nascita dei moviegoers, e anche molto altro.
Regia pulita, fotografia curata, buon ritmo con qualche lungaggine tipica di Soderbergh, Magic Mike deve naturalmente moltissimo ai suoi interpreti, che si spogliano con grande professionalità e ironia, da Joe Manganiello a Matthew Bomer, e su tutti c’è Matthew McConaughey che si riserva un numero di chiusura quasi sacrificale e che lavora con il suo fisico statuario come un attore da Actor’s Studio.
Magic Mike è un film solo apparentemente per un pubblico femminile
Nonostante i bicipiti e i “six packs” in continua esposizione, perché è una bella commedia romantica e una riuscita parabola esistenziale, temi universali che servono a far sognare e riflettere anche i maschietti, mediamente più beceri, ma che ogni tanto sanno ancora di avere un cuore e un cervello.
MAGIC MIKE
Regia: Steven Soderbergh
Cast: Channing Tatum, Alex Pettyfer, Matthew McConaughey
Distribuzione: Lucky Red
Uscita: 21 settembre
Durata: 110’