Questo è un paese per vecchi. Così si sarebbe potuto pubblicizzare il Marigold Hotel, parafrasando il bellissimo film dei Coen. Un luogo dove turisti non più giovani possono trovare tutto quel che cercano: dalla pace alle emozioni, dal buon cibo alle attenzioni. Un luogo ancora esotico l’India, con tradizioni curiose che si intrecciano goffamente a una modernità fagocitata a larghe cucchiaiate.
È dove si reca un assortito gruppo di inglesi di terza età, in qualche modo stufi della loro vita consueta o solo in cerca di una vacanza. Peccato che il Marigold Hotel, pubblicizzato paradiso, sia stato “lievemente” migliorato sulla brochure con l’uso del fotoritocco…
Come nel franchise di Harry Potter, questo film si avvale di un cast fantastico composto da attori che non devono nemmeno più dimostrare il loro talento, a partire dalle dame Judi Dench e Maggie Smith, fino ad arrivare al sempre rock Bill Nighy e all’eccezionale Tom Wilkinson, a cui è affidata la scena più commovente. A loro si contrappone, stonando non poco, il fastidioso Dev “The Millionaire” Patel, che con la sua faccia da schiaffi dovrebbe rappresentare il contrappunto comico, ma riesco solo a evidenziare la sua enorme carenza di tempismo.
Un film tutto sommato gradevole e rilassante, diretto a un pubblico diverso a quello a cui si punta ormai sempre. Di certo i moviegoers non sono il target primario, il che suona strano al giorno d’oggi, dato che di prodotti così mirati non se ne fanno quasi più.