A lui dobbiamo i Minions, quindi non possiamo che ringraziarlo. Ma Chris Meledandri, fondatore di Illumination Entertainment, ha un curriculum straordinario, tra Disney e Fox. Lo abbiamo incontrato a Londra, in occasione dell’anteprima mondiale de I Minions, per conoscerlo meglio e scoprire come sono nati questi meravigliosi omini gialli.
Chris Meledandri, se esiste L’era glaciale è merito suo.
La fortuna è stata non avere la più pallida idea di quello che stavamo facendo. Blue Sky produceva effetti digitali, non aveva mai realizzato film d’animazione. L’incoscienza del talento dei registi Chris Wedge e Carlos Saldanha e l’umiltà di imparare dagli errori, compresi i miei, come il fiasco tremendo di Titan A.E., ci ha permesso di crescere.
Cosa l’ha spinta a lasciare la Fox e fondare Illumination?
Essere terrorizzato dall’idea di non avere più la mia sicurezza e le idee che non avrei potuto realizzare nella major. Avevo capito che per fare qualcosa di nuovo dovevo rischiare tutto.
Da dove nasce il concept di Cattivissimo me?
Sergio Pablo, un animatore spagnolo che avevo conosciuto in Disney, mi portò alcune idee. Tra queste c’era la base di Cattivissimo me. Me la raccontò con uno storyboard e alla fine volevo realizzare il film.
C’erano anche i Minions?
No, sono un’idea dei registi Pierre Coffin e Chris Renaud, che non volevano per Gru un assistente tradizionale, così inventarono questi piccoli aiutanti che hanno avuto un impatto straordinario.
E che rivedremo presto in compagnia di Gru?
Cattivissimo me 3 è previsto per l’estate del 2017, mentre nel 2016 arriverà The Secret Life of Pets, un film in cui immaginiamo quello che fanno i nostri animali mentre non siamo in casa. Ma in sviluppo ci sono molti altri progetti, lo studio sta passando a un livello superiore, sarà questa la prossima sfida.