Elisha Cuthbert l’abbiamo scoperta nei panni di Kim Bauer, la figlia dell’agente segreto Jack Bauer, nella serie 24. Ma alla bella attrice canadese il piccolo schermo è stato molto presto stretto, nonostante il successo mondiale al fianco di Kiefer Sutherland. Ma si sa, il cinema è un’altra cosa, e dopo una piccola, ma significativa parte in Love, Actually, aspettava solo l’occasione giusta per un ruolo da protagonista.
Occasione che non si è fatta attendere, trasformando Elisha ne La ragazza della porta accanto, teen movie con tanti echi del cinema di John Hughes che la vede nei panni, molto sexy, di una star del porno che cerca di rifarsi una vita, grazie anche all’aiuto del giovane vicino di casa, interpretato da un’altra stella in ascesa, Emile Hirsch.
Abbiamo fatto una lunga chiacchierata con Elisha Cuthbert, per parlare del film, diretto da Luke Greenfield, e che uscirà nelle sale italiane il 3 dicembre 2004
Elisha Cuthbert, cosa l’ha spinta a diventare Danielle in La ragazza della porta accanto?
Elisha Cuthbert: Dopo il successo avuto con 24, stavo cercando il film giusto per il lancio sul grande schermo. Quando ho letto la sceneggiatura ho immediatamente pensato che fosse molto buona, soprattutto per quanto riguardava il personaggio di Danielle.
Questo perché ti sente la perfetta ragazza della porta accanto?
Elisha Cuthbert: No, al contrario, io mi sento molto di più come una giovane rampante in carriera. Proprio per questo mio modo di affrontare la vita, devo dire che all’inizio ho avuto qualche problema a entrare nel personaggio, forse mi veniva più facile mettermi nei panni di Athena, il suo alter ego star del porno. Ma, andando avanti nelle riprese, mi sono immedesimata sempre di più e anche i passaggi tra i due caratteri sono stati più naturali. Alla fine delle riprese credo d’avere imparato cosa voglia dire essere la ragazza della porta accanto. mi è rimasta addosso un po’ di Danielle.
Fu lo stesso quando le proposero 24?
Elisha Cuthbert: Allora desideravo fare qualcosa che fosse davvero diverso da tutto il resto, la scelta non è stata difficile. 24 è probabilmente la serie più innovativa degli ultimi anni. Oltretutto sono quattro stagioni che lo faccio, quando sono arrivata sul set avevo solo diciassette anni, quindi ormai per me è come vivere in una famiglia un po’ particolare…
Com’è il suo ‘papà’ televisivo?
Elisha Cuthbert: Kiefer Sutherland è un grande attore, lavorare con lui è una delle cose più facili del mondo. È un professionista eccezionale, la serie senza di lui non avrebbe avuto così tanto successo, sarebbe mancato qualcosa di fondamentale.
La ragazza della porta accanto è molto vicino alle commedie di John Hughes.
Elisha Cuthbert: Assolutamente. Ho visto quei film decine di volte, da Sixteen Candles a Breakfast Club e Luke Greenfield, ci diceva di tenerle sempre in mente. Personalmente mi sono molto ispirata a La donna esplosiva. Danielle/Athena ha molto a che fare con il personaggio di Kelly LeBrock.
Anche per questo La ragazza della porta accanto è molto diverso dal filone giovane che ha caratterizzato gli anni ’90, come American Pie, Road Trip o Maial College…
Elisha Cuthbert: Tutto grazie alla reazione che ha avuto lo studio alla sceneggiatura di Luke. Una volta letto lo script tutti si sono impegnati per fare in modo che fosse una commedia che avesse dei significati profondi sull’amore e sulla vita. Sulla carta può sembrare un film molto leggero, ma non è così. La voglia di renderlo qualcosa di diverso ha fatto sì che tutta la lavorazione sia stata davvero eccitante.
La musica ha una grande importanza nel film. Lei e il resto del cast avete contribuito alla scelta delle canzoni?
Elisha Cuthbert: No, Luke aveva già deciso tutto prima di iniziare a girare, ma è vero che la musica è un elemento fondamentale del film, al punto che molte scene le abbiamo girate con lo stereo a tutto volume per farci entrare ancora di più nella storia e nei personaggi.
Se avesse potuto scegliere, quali pezzi avrebbe inserito nella sua track list?
Elisha Cuthbert: Troppi, ce ne sono talmente tanti che non saprei cosa scegliere. Diciamo che ci sono alcune cose che ha scelto Luke che avrei inserito anch’io, come i Coldplay e Blondie.
Come si è trovata con Greenfield e il resto del cast?
Elisha Cuthbert: È stato tutto perfetto, volevamo far funzionare tutto al meglio e ci siamo riusciti. Il rapporto con Luke è stato fantastico sin dal primo giorno, grazie a lui si è creata un’atmosfera sul set che ha coinvolto tutto il cast, a partire da Emile Hirsch e me. In questo modo abbiamo trovato subito l’affiatamento perfetto.
Parlando di registi, con quali le piacerebbe maggiormente lavorare?
Elisha Cuthbert: Tim Burton prima di tutto. Poi Sofia Coppola, mi piace molto il suo stile e il suo modo di vedere le cose, e Cameron Crowe, ho adorato tutti i suoi film.
C’è uno di questi nomi nel futuro immediato di Elisha Cuthbert?
Elisha Cuthbert: Non per ora. La mia speranza è quella di riuscire a fare tanti film che mi possano dare gli stessi stimoli che mi ha dato questo, interpretando personaggi un po’ pazzi e profondi come Danielle.