Era bella, era bravissima, era riservata. Tre qualità che possono facilmente riassumere Mariangela Melato, attrice davvero eccezionale che ci lascia all’eta di settantuno anni e ancora tanto da dire e dare al grande amore della sua vita, la recitazione. Da anni si dedicava quasi esclusivamente al teatro, quelle assi su cui nacque professionalmente negli anni Sessanta e dove il cinema la scoprì. Una passione che negli ultimi anni aveva sfogato in quel di Genova, collaborando con il Teatro Stabile, uno strano destino che la lega a Fabrizio De Andrè, con cui da oggi condivide la data della morte.
L’11 gennaio sarà un giorno ancor più triste, ma anche una maniera per ricordare due straordinari talenti della nostra cultura, perché Mariangela Melato questo era e ha sempre fatto del suo meglio per dimostrarlo con la classe che l’ha sempre contraddistinta.
Da Piccoli a Fo a Ronconi in teatro, al cinema amatissima dai registi con cui ha lavorato. Resa immortale da Lina Wertmuller per il ruolo dell’industriale sottomessa dal marinaio Giancarlo Giannini in Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto, con la regista romana ha girato quattro film, tre dei quali in coppia con Giancarlo Giannini, formando una coppia che è ancora oggi nell’immaginario collettivo nostrano.
Per la Melato era normale tornare a lavorare con i suoi registi, anzi, più giusto dire che erano loro che volevano riaverla sul set, come Elio Petri, che la scelse ne La classe operaia va in Paradiso e le affidò poi il ruolo difficilissimo della moglie di Moro in Todo Modo. Giuseppe Bertolucci, Mario Monicelli, Franco Brusati, questi alcuni dei cineasti che videro in lei l’attrice perfetta per raccontare storie fuori dall’ordinario, come Caro Michele, Oggetti smarriti e altri titoli importanti degli anni Settanta italiani.
Ebbe anche una carriera internazionale, in Francia addirittura con Chabrol, negli Stati Uniti nel kolossal di Dino De Laurentiis Flash Gordon e in una buffa commedia firmata Andrew Bergman, Jeans dagli occhi rosa, dove duettava con Ryan O’Neill. E la commedia era un altro dei suoi talenti, e anche cantare e ballare, come nei panni di Claquette, campionessa di ballo da sala in coppia con Celentano nel film a episodi Di che segno sei? o in Domani si balla in coppia con Maurizio Nichetti, dove interpretava proprio Mariangela, leggera, sognante e sorridente.
Ed è così che ci piace ricordarla.