Lindsay Loahn è una di quelle tante ragazzine lanciate dalla factory cinetelevisiva della Disney, ma al contrario delle smutandabili Britney e Christina, ninfette del Disney Club, Lindsay ha iniziato subito con il grande schermo e con partner di livello assoluto (The Parent Trap, remake de Il cowboy con il velo da sposa con Dennis Quaid e Natascha Richardson). Raggiunto il successo con la nuova versione di Freaky Friday, dove raccoglieva la pesante eredità di Jodie Foster, con Mean Girls Lindsay ha pensato bene di fare una capatina lontano dal castello di Disneyland per cimentarsi in una situazione ben più adulta.
Mean Girls è una teen comedy intelligente e caustica
Senz’altro memore di due classici del genere che, per quanto diversi, sono diventati punti di riferimento. Parliamo naturalmente di Schegge di follia di Michael Lehmann e Ragazze a Beverly Hills di Amy Heckerling, film che hanno raccontato gli eccessi di una generazione cresciuta dal consumismo e dai mass media.
Tutto ovviamente deve andare al passo con i tempi, e la dolce e simpatica Lindsay riesce a destreggiarsi assai bene tra il suo essere un esempio per le giovani statunitensi e un sex symbol in erba, affiancata da uno stuolo di interessanti nuovi stelline. Rachel McAdams, Amanda Seyfried e Lizzy Kaplan sono tre volti che vedremo spesso in futuro.
In più, l’umorismo corrosivo che pervade tutto il film, farà apprezzare Mean Girls anche ai palati più difficili. Non a caso, il cast “adulto” è composto in buona parte da componenti del cast del Saturday Night Live, da Tina Fey a Amy Pohler e Tim Meadows.