Che Luca Argentero sia nato artisticamente nella casa del Grande Fratello non se lo ricorda quasi più nessuno. Ammetto che anche io ho dovuto fare mente locale per farmelo tornare alla mente, ma il merito va tutto a questo ragazzo che con costanza, umiltà e modestia è riuscito a ritagliarsi un ruolo nel panorama cinematografico italiano, oltretutto in un genere difficile come la commedia, sofisticata e anche romantica, di cui è ormai protagonista indiscusso da qualche anno, un primato che ribadisce con l’uscita di Lezioni di cioccolato 2, seguito del fortunato esordio di Claudio Cupellini, diretto da un altro freshmen, Alessio Maria Federici, e interpretato da Hassani Shapi, Nabiha Akkari, Angela Finocchiaro e Vincenzo Salemme.
Luca Argentero, ormai il Hugh Grant del cinema italiano.
Mamma mia, che complimento! Esagerato!
Perché, è un veterano della commedia romantica in Italia e non è un genere facile.
È vero, ne ho fatte molte, ma non credo ci siano molti segreti in questo mestiere, o ti diverte quello che fai o hai poche speranze. Non è cosi semplice, ma ho avuto spesso la fortuna di avere dei mostri al mio fianco con dei tempi affinati con cui in realtà devi fare poco per sembrare bravo.
Ha anche la fortuna di lavorare in una factory creativa bene avviata.
Cattleya, la produzione, qualche anno fa ha pensato che sarebbe stato bello rifarsi allo stile della Working Title, compagnia che ha realizzato film come Notting Hill e Love Actually, lavorando su un’eleganza stilistica e drammaturgica che si allontanasse dal modo lineare di fare commedia che c’è in Italia. Fabio Bonifacci è una penna molto felice e l’impianto produttivo è collaudatissimo, così il lavoro dell’attore finisce con l’essere molto semplice.
Ma non sarà troppo modesto?
No, figurati, ho ancora un sacco di cose da fare e imparare.
A questo proposito, quanto ha rubato sul set da Vincenzo Salemme e Angela Finocchiaro?
Vincenzo e Angela sono due attori eccezionali, sul set i tempi li hanno dettati loro, capendo perfettamente quello che Alessio Maria Federici voleva. Alessio è stata una vera sorpresa, per essere un esordiente è già un regista con le idee chiare e un gran senso del ritmo, ma soprattutto lui ha voglia di fare la commedia, gli piace il genere e non è stato un ripiego per fare il primo film più facilmente. Sul set c’è stato un grosso lavoro di riadattamento proprio per la capacità di Vincenzo e Angela di lavorare sul testo e con i tempi, la commedia fa parte del loro bagaglio artistico e io ero lì a rubare.
È la seconda volta dopo Oggi sposi che è protagonista di una storia d’amore interrazziale.
Probabilmente perché è una cosa sempre più attuale. Se ti fai una passeggiata a Londra vedi più coppie miste che tradizionali. Meno male che cominciamo a raccontare storie così anche in Italia.
Solo quest’anno tre commedie, ma ha già dimostrato di poter fare anche ruoli diversi. Ti vedremo prossimamente in un ruolo drammatico?
Prima di tutto ancora non so quali saranno i prossimi progetti, quindi non te lo so dire, ma in generale io accetto le storie se sono belle, se poi sono commedie o film più impegnati non è un problema.
Nei prossimi mesi arriveranno i pezzi da novanta che dovrebbero anche rivitalizzare il box office. C’è qualcuno con cui le piacerebbe lavorare per poter carpire qualche altro segreto?
Diciamo che ho voglia di lavorare, per fortuna, quindi andrebbe bene tutto. Certo, fare un film con Carlo Verdone sarebbe un onore, ma ce ne sono tanti bravi, da Ficarra e Picone a Claudio Bisio, Pieraccioni. Il problema degli incassi in questo inizio di stagione è legato all’estate allungata, secondo me, con l’arrivo delle commedie più attese il pubblico tornerà al cinema.