“Non è personale. Sono soltanto affari”.
Questo dice Michael Corleone, quando comunica a suoi fratelli, Sonny e Tom Hagen, la decisione di uccidere Sollozzo e McClusky, per vendicare l’attentato a suo padre Vito. Una vera e propria dichiarazione d’intenti che molto probabilmente Tony Soprano ha fatto sua in tenera età, ben prima di diventare uno dei boss della mafia del Jersey.
Tony ha fatto della sua famiglia un’azienda vincente, comandandola, o meglio, dirigendola con grande acume finanziario e preoccupandosi sempre della soddisfazione dei sui dipendenti, dallo spezzaossa al consigliori. Ma qual è il segreto del successo di Tony?
Ce lo racconta Anthony Schneider, guru della comunicazione digitale ed esperto di strategie di leadership e gestione aziendale, in un divertente saggio edito da Cavallo di Ferro.
La leadership secondo Tony Soprano è un serissimo vademecum
Gli episodi tratti dalla serie della HBO vengono messi a confronto con casi reali di grande aziende e questa è sicuramente la cosa più divertente, ovvero scoprire che i metodi e i comportamenti di un qualunque dirigente o amministratore delegato di una corporation non differiscono più di tanto da quelli di un malavitoso. Certo, non una gran sorpresa, ma comunque La leadership secondo Tony Soprano è un utilissimo manuale per tutti quelli che in questo mondo di ladri decidono di diventare padroni della loro vita, rifuggendo le trappole e le insicurezze del lavoro precario.
L’unico consiglio che vi diamo è quello di non prendere proprio alla lettera tutto quello che fa Tony…