Hattie McDaniel, la Mami di Via Col Vento, nacque il 10 giugno del 1895. Oggi, quando avrebbe compiuto 125 anni, hanno deciso che la prima attrice nera a vincere un Oscar (come miglior non protagonista) dovesse ricevere un regalo adatto all’anniversario.
Ecco quindi che HBO Max, sulla scia delle manifestazioni e delle proteste che in tutto il mondo condannano l’uccisione di George Floyd per mano di un agente della polizia di Minneapolis, ha deciso di mettere in panchina, per un tempo non comunicato, Via col vento.
La verità sulla decisione di HBO
L’appena nato servizio di streaming del colosso televisivo via cavo statunitense ha precisato che il film verrà reinserito nel catalogo con l’aggiunta di una doverosa precisazione sull’atteggiamento che nel periodo storico, del romanzo e della produzione, la società aveva nei confronti delle minoranze, e che naturalmente non rispecchia i valori e le conquiste sociali della contemporaneità.
Inutile imbarcarsi in polemiche e considerazioni di vario genere sulla decisione, che può essere considerata sensata e lecita da una parte, folle e superflua dall’altra. Questo se il gesto si dovesse considerare dettato dal dovere civico. Ma non è naturalmente così.
Sarebbe bastato poco per mettere in pratica, oggi, domani, fra una settimana, quello che HBO Max si è ripromessa di fare, senza troppi clamori e con la dovuta correttezza. Ma appunto, non sarebbe stata la stessa cosa.
Disponibile negli Stati Uniti dallo scorso 27 maggio, HBO Max ha una straordinaria library a cui attingere, dai film della Warner Bros alle serie televisive più amate degli ultimi trent’anni. Game of Thrones, The Soprano, Six Feet Under e tante altre cose bellissime.
Con una bassa percentuale di protagonisti principali afroamericani, a dire il vero. Cosa che certo non aiuta la penetrazione di HBO Max in quella particolare fetta di mercato, visto anche il costo più elevato dell’abbonamento mensile rispetto a Netflix, Prime e Disney+. 14,99$ al mese, non sono bruscolini, bisogna essere opportunamente stimolati per scegliere di aggiungere questo servizio al portfolio entertainment personale.
HBO Max sta seguendo una strategia di comunicazione molto aggressiva, tesa ad andare a catturare fasce di mercato che al momento hanno o potrebbero avere scelto altro. Gli appassionati di cine comics, per esempio, devono avere una buona ragione per aprire il portafogli, avendo tutto il Marvel Cinematic Universe disponibile su Disney+. Ecco quindi saltare fuori dal cilindro la Snyder’s Cut di Justice League, già uno degli eventi più attesi del 2021.
Adesso siamo arrivati al momento “Via col vento spiegato bene”. Che prima di tutto ha funzionato in termini di rassegna stampa, creando un precedente che provocherà una reazione a catena. E per ogni film, romanzo, canzone che verrà momentaneamente ritirata dai vari player del mercato, il riferimento principale sarà Via col vento/HBO Max. Migliaia di pagine di Google con articoli, news, editoriali, post su tutte le piattaforme social, milioni di commenti.
Una campagna promozionale straordinaria a costo zero.
Il regalo di Hattie McDaniel
O meglio, di Mami. Era una sottana di taffetà frusciante. Gliela promise Mr. Rhett Butler, il cui cognome curiosamente in italiano sarebbe maggiordomo. Gliela regalò, ma Mami per molto tempo non la indossò. Finché non decise di fidarsi di quel bianco avventuriero di Charleston, a cui la schiavitù proprio non piaceva, perché aveva scatenato una guerra e gli impediva di condurre placidamente i suoi traffici. Era un uomo pratico, Rhett Butler. He didnt’ give a damn.
Lo sono anche gli odierni vertici del gruppo WarnerMedia, che hanno sfruttato con opportunismo quella che è probabilmente la loro più celeberrima proprietà intellettuale, usando a pretesto un personaggio ovviamente anacronistico, interpretato da una donna che fu in vita osteggiata proprio dalle associazioni afroamericane per i diritti civili.
Intrappolata nello stereotipo della domestica di colore, McDaniel veniva accusata di perpetrare un’immagine lesiva e discriminatoria nei confronti della comunità nera. L’attrice a queste accuse rispose con una frase divenuta celebre.
“Perché dovrei sentirmi in colpa se guadagno 700 dollari a settimana interpretando una cameriera? Se non lo avessi fatto, guadagnerei 7 dollari alla settimana lavorando come una vera donna di servizio”.
Una dichiarazione che potrebbe fare il paio con “Anche i repubblicani comprano scarpe da ginnastica”, detta da Michael Jordan e fatta tornare in auge da The Last Dance. Lo stesso Michael Jordan che ha pochi giorni fatto una donazione da 100 milioni di dollari destinati alle associazioni che aiutano il miglioramento dell’accesso all’educazione per i giovani afroamericani.
Oggi, centoventicinque anni dopo la nascita di Hattie McDaniel, c’è una cosa che ancora a molti non sembra chiara.
La Storia fa il suo corso. Le cose accadono, spesso sono purtroppo molto brutte, alcune volte per fortuna assai belle. In entrambi i casi, il tempo in cui avvengono le provoca. Il tempo che passa le fa comprendere e giudicare.
L’unica certezza è che prima o poi tutti andremo Via col vento.