Cosa sarebbe accaduto se un copycat avesse messo in pratica i racconti di Edgar Allan Poe mentre lui era ancora in vita?
Edgar Allan Poe visto come protagonista di un thriller scaturito dai suoi stessi racconti più celebri, con corvi che volano ovunque. Ben Livingstone e Hannah Shakespeare avranno ben pensato di utilizzare il padre del moderno romanzo horror, nonché del romanzo poliziesco, come personaggio, magari per farlo tornare di moda cavalcando la scia di Anonymous. Peccato che né il film di Emmerich né il precedente Shakespeare in Love si prendessero così tante libertà. Lo script di The Raven ha lo stesso rispetto per la letteratura dimostrato da Seth Grahame-Smith (l’autore di libracci come Orgoglio e pregiudizio e zombie che ha infinocchiato mezza America, più Tim Burton): nessuno. Elementi della vita di Poe vengono presi e scaraventati nella vicenda, e dove vanno a collocarsi non ha alcuna importanza. Tanto persino lui, interpretato da un John Cusack che somiglia sempre più pericolosamente (nell’aspetto e nella recitazione, e anche nell’acconciatura) a Nicolas Cage, non è il depresso cronico che tutti conosciamo, ma è un tipo pieno di energie e innamorato perdutamente di una bella ragazza di buona famiglia, disposta però a concedersi senza troppi pudori. Cusack ormai si avvia sul suo viale de tramonto (e pensare ai suoi ruoli passati fa soffrire), ma se Alice Eve sceglie un altro ruolo sbagliato potrebbe troncarsi la carriera nonostante la beltà.
Regia a dir poco discontinua, il film non prende una posizione nemmeno nel genere: ora thriller che cerca psicologicamente il serial killer, ora gratuito gore male realizzato, ora horror psicologico con immotivate scene in puro stile Matrix. Incredibile pensare che James McTeigue sia lo stesso che ha diretto V for Vendetta. Raramente abbiamo visto un calderone più pieno di ingredienti che non legano tra loro. Per non parlare del qualunquismo e i luoghi comuni sul grandissimo scrittore e poeta, sul mesmerismo (che qui passa come pratica medica diffusa) e sulla polizia dell’epoca.
Se almeno facesse venir voglia ai giovanissimi di prendere in mano anche un solo racconto di Edgar Allan Poe, sarebbe un punto a favore per questo film. Se solo qualcuno pensasse a quanto Stephen King deve a questo monumento della letteratura guardando il pizzetto curatissimo di Cusack, potremmo essere un po’ indulgenti. Ma il pubblico a cui è indirizzato potrebbe addirittura restare deluso nell’apprendere le difficoltà immani a cui il grande letterato di Boston dovette far fronte nel corso della vita. Di eroico Poe ha avuto e sempre avrà la sua immortale produzione letteraria, la grandezza che nessuna sepoltura potrà mai oscurare.
Federica Aliano
Regia: James McTeigue
Cast: John Cusack, Alice Eve, Luke Evans
Distribuzione: Eagle Pictures
Uscita: 23 marzo
Durata: 111’
Voto: 1,5